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Caldaie a gas? Pezzi da museo!

27 Febbraio 2023
Tempo di lettura : 10 min
27 Febbraio 2023

“Caldaie a gas? Pezzi da Museo” è una campagna lanciata da Legambiente e Kyoto Club per sensibilizzare cittadini, progettisti, amministratori locali e nazionali sulla necessità di scegliere alternative al gas per il riscaldamento domestico e il raffreddamento.

La campagna promuove la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento domestico e di raffreddamento, proponendo l’eliminazione degli impianti a gas dalle politiche di incentivi a favore degli impianti a fonti rinnovabili.

Inoltre, propone di anticipare la direttiva europea per aiutare le famiglie a ridurre i costi in bolletta e il sistema Paese a raggiungere l’indipendenza dal gas fossile.

La decarbonizzazione è una strategia cruciale per limitare le conseguenze del riscaldamento globale sulla salute umana, sui cambiamenti climatici e sulla biodiversità.

 

Decarbonizzazione: significato e cause

“Decarbonizzazione” è un termine che sta diventando sempre più diffuso e importante. Si riferisce al processo di riduzione – fino all’azzeramento – delle emissioni di gas serra, in particolare di anidride carbonica (CO2), prodotte dalle attività umane.

Obiettivo della decarbonizzazione è limitare il cambiamento climatico e le sue conseguenze, come l’aumento della temperatura globale, i fenomeni meteorologici estremi, la perdita di biodiversità e gli impatti sulla salute umana.

Le cause principali del cambiamento climatico sono legate all’uso di combustibili fossili (carbone, petrolio e gas) per produrre energia elettrica, per il riscaldamento degli edifici e per i trasporti.

Per superare queste sfide e diventare il primo continente a impatto zero, l’Unione Europea punta a conseguire la neutralità climatica entro il 2050, ovvero non emettere più CO2 di quanto si riesca a rimuovere dall’atmosfera.

Questo green deal si basa su una serie di obiettivi ambiziosi e misure concrete per ridurre le emissioni di gas serra, come promuovere l’energia pulita, l’economia circolare, la sostenibilità degli alimenti, la protezione della biodiversità e la riduzione dell’inquinamento.

Tra i principali obiettivi di questa strategia compare anche la decarbonizzazione del settore del gas.

 

Obiettivi della campagna Caldaie a gas? Pezzi da
Museo:

1. Combattere l’emergenza climatica

Sebbene le alternative ai sistemi centralizzati e individuali alimentati a gas e gasolio, che in Italia caratterizzano soprattutto i grandi agglomerati urbani, esistano e siano altamente competitive, il riscaldamento domestico contribuisce ancora, in maniera significativa (quasi il 18% delle emissioni di CO2), a inquinare le nostre città e a surriscaldare il Pianeta.

Per questo motivo Legambiente, insieme al Kyoto Club, ha lanciato “Caldaie a gas? Pezzi da Museo”, una nuova campagna di informazione e advocacy rivolta a cittadine e cittadini, ma anche a progettisti, condomini e amministratori nazionali, regionali e locali sull’importanza di decarbonizzare i sistemi di riscaldamento e raffrescamento domestici.

Un obiettivo importante e che oggi, di fronte alla crisi climatica, energetica e sociale, necessita di accelerazioni proprio per rispondere alle tre emergenze.

Cosa chiedono Legambiente e Kyoto Club:

  • spostare i sussidi per le caldaie a gas su tecnologie di riscaldamento sostenibili,
    anticipare le direttive europee approvando lo stop all’installazione di nuove caldaie a gas fossile dal 2025,
  • smettere di promuovere le caldaie a gas come una soluzione sostenibile, eliminando queste tecnologie da tutti i sistemi incentivanti fin da subito,
  • l’approvazione, da parte delle amministrazioni locali, di regolamenti che accelerino la transizione.

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti previsti dal green deal europeo, lo stop alle installazioni di nuove caldaie alimentate a gas fossile deve avvenire entro il 2025.

La campagna “”Caldaie a gas? Pezzi da Museo” sottolinea come anticipare la direttiva europea sullo stop agli incentivi e all’installazione di nuove caldaie a gas, previsti rispettivamente per il 2027 e il 2029, è necessario e urgente.

Non solo per contrastare l’emergenza climatica e ridurre l’inquinamento atmosferico, ma anche per aiutare le famiglie a ridurre i costi in bolletta, e il sistema Paese a essere più indipendente dal gas fossile.

Ogni anno, infatti, riqualificando solo il 3% del patrimonio edilizio si potrebbero evitare emissioni di gas climalteranti pari a 22 milioni di tonnellate di CO2 al 2030, e si risparmierebbero 12 miliardi di metri cubi di gas, pari al 16% dei consumi totali di gas fossile.

 

2. La povertà energetica

Il tema dell’energia è oggi al centro del dibattito politico sia a livello nazionale che internazionale.

La ripartenza dell’economia mondiale dopo la pandemia, aggravata anche dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, ha portato a un aumento dei prezzi del gas fossile sui mercati internazionali, allargando le maglie della povertà energetica.

Le famiglie coinvolte da questo fenomeno, in Italia, sono passate da 2,2 milioni, numeri pre-pandemia, a circa 4 milioni, post pandemia.

Questo ha reso ancora più urgente la necessità di investire in un modello energetico, capace non solo di rispondere alla crisi climatica, ma anche a quella energetica e sociale.

E in questa direzione puntare su efficienza e produzione di energia da rinnovabili rappresenta sicuramente la miglior politica di welfare strutturale.

In Italia, vengono installate, ogni anno, più di 800 mila nuove caldaie, per oltre 19 milioni di caldaie a gas presenti complessivamente nelle nostre case, di cui almeno 7 milioni con più di 15 anni.

“Pezzi da museo”, ancora oggi premiati attraverso i vari sistemi incentivanti legati all’edilizia e all’efficienza energetica, che consumano più del 50% del gas utilizzato, una delle voci di spesa energetica più alta per famiglie e imprese.

Installare una caldaia a gas fossile, sottolinea la campagna “Caldaie a gas? Pezzi da Museo“,  vuol dire condannare una famiglia a riscaldarsi con un sistema inquinante e costoso almeno per altri 20 anni: basti pensare che ai prezzi attuali del gas, una famiglia media che utilizza una pompa di calore risparmia circa 860 euro all’anno.

Per tale ragione questa campagna di Legambiente e Kyoto Club chiede che vengano eliminati tutti i sussidi per i sistemi di riscaldamento domestici a fonti fossili, dirottando tali risorse su tecnologie pulite ed efficienti e sottolinea come, in questo contesto il Superbonus, e altri incentivi come il Conto Termico, rappresentano un’opportunità fondamentale anche per ridurre costi in bolletta, ma solo se riformate adeguatamente.

Secondo Legambiente e Kyoto Club, la politica dovrebbe prendere decisioni coraggiose e lungimiranti per aiutare famiglie e imprese a investire in sistemi di riscaldamento e raffrescamento sostenibili e innovativi, come:

  • pompe di calore,
  • pannelli solari fotovoltaici e termici,
  • caldaie a biomasse ad alte prestazioni,
  • teleriscaldamento a fonti rinnovabili.

 

Eliminando subito tutti gli incentivi a caldaie a gas e ad altre tecnologie a fonti fossili.

 

La mostra itinerante

La campagna “Caldaie a gas? Pezzi da Museo” porterà nelle 10 tappe previste la mostra itinerante il “Museo delle caldaie” per raccontare, in chiave ironica, la storia e i problemi ambientali, sanitari e sociali delle caldaie a gas fossile ed evidenziare il loro essere antiquate, veri e propri “pezzi da museo”.

I reperti storici sono patrimonio collettivo, ed è segno di civiltà di un popolo condividerli con il resto del mondo.

Tra le opere esposte, importanti pezzi archeologici come “caldaia a gas”, e artistici come L’undicesima piaga d’Egitto, o il quadro surrealista Les chaudierès de Gazole (Le caldaie a gasolio) di Pigasso.

Il roadshow è partito da Bari il 15 febbraio e prevede di toccare altre 11 città: Avellino, Ivrea, Torino, Roma, Potenza, Perugia, Udine, Padova, Ancona, Enna e Napoli.

 

Conclusione

Quattro le richieste che Legambiente e Kyoto Club portano avanti attraverso la campagna.

In tutte le tappe, infatti, non è prevista soltanto la mostra ma anche incontri con gli Amministratori, per sensibilizzarli sul tema e per accompagnarli verso l’approvazione di norme che vadano in questa direzione, sostenendo una petizione al Governo e alle Amministrazioni locali per chiedere di spostare subito i sussidi per le caldaie a gas su tecnologie di riscaldamento sostenibili e di bloccare dal 2025 le installazioni di caldaie a gas.

 

Fonti:
https://www.eea.europa.eu/publications/cooling-buildings-sustainably-in-europe/cooling-buildings-sustainably-in-europe

https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/european-green-deal/energy-and-green-deal_it#azioni

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/superbonus-110%25

https://www.mase.gov.it/energia/incentivi/conto-termico#:~:text=Il%20Conto%20Termico%20sostiene%20l,il%20Gestore%20dei%20Servizi%20Energetici

https://www.legambiente.it/news-storie/caldaie-a-gas-pezzi-da-museo/

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